In Friuli Venezia Giulia, a pochissimi chilometri da Grado e a circa un’ora da Lignano Sabbiadoro, si trova un importantissimo sito archeologico dell’Italia settentrionale, eletto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1998: si tratta del sito archeologico di Aquileia.

Aquileia fu fondata dai Romani come colonia militare nel 181 a.C. e fu un grande porto fluviale, importante per commercio e artigianato. Questa città fu devastata da un incendio appiccato dagli Unni comandati da Attila nel 452 d.C.
Quello che rimane di questo sito archeologico comprende diversi punti di interesse, ubicati nella moderna Aquileia e uniti tra loro da un itinerario segnalato dalle mappe che si possono prendere all’Ufficio Informazioni (Info Promoturismo FVG): gli scavi effettuati ad Aquileia hanno infatti messo in luce i resti di un Foro Romano, di una Basilica, del Sepolcreto, di pavimenti in mosaico e fondazioni di case, di statue della Via Sacra, di mercati, di mura, del porto fluviale, di un grande mausoleo e molto altro ancora.

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Alla scoperta di Aquileia con i bambini: come visitare Aquileia

I nostri bambini sono affascinati dalla storia antica e amano visitare i siti archeologici: e il sito di Aquileia offre dei reperti davvero interessanti e assolutamente da scoprire! Quindi assolutamente imperdibile per tutti gli aspiranti archeologi!

Come visitare Aquileia: la nostra visita

Si può visitare il sito archeologico in autonomia con o senza audio-guide oppure si può partecipare a visite guidate in determinati orari (meglio chiedere prima l’orario esatto, quando ci siamo stati noi ad agosto 2016 la visita era fissata alle 10.30). Le audio-guide costano 8 euro a coppia e sono disponibili all’Info Promoturismo FVG, punto di partenza dell’itinerario stesso. Noi abbiamo scelto la visita con le audio-guide gestendoci il tempo della visita a nostro piacimento e con i bambini è stata una soluzione vincente: un po’ ascoltando l’audio-guida, un po’ andando di immaginazione abbiamo seguito l’itinerario scoprendo la storia dell’antica Aquileia e dei suoi abitanti.

Siamo partiti dal Foro Romano (del II sec d.C.), ovvero la piazza principale della città dove si svolgeva gran parte della vita degli antichi Romani che qui facevano affari, si incontravano e passeggiavano. Un tempo vicino al foro c’era il Circo, uno spazio per le corse e le gare sportive; oggi purtroppo il Circo non è più visibile.

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Ci siamo diretti poi al Porto Fluviale, un tempo molto importante, sul fiume Natisone-Torre che raggiungeva addirittura 48 m di larghezza ed era navigabile per 10 km: qui un tempo arrivavano merci da tutto il Mediterraneo! Quasi sembra impossibile immaginarselo adesso…

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L’itinerario è piacevole e i bambini ascoltano interessati. Purtroppo ad agosto 2016 non era visitabile il Fondo Cossar per restauro: peccato perché questo sarebbe stato un bel modo per mostrare ai bambini le fondamenta di alcune case signorili di Romani, con preziosi pavimenti a mosaico.
Pian piano siamo arrivati alla Basilica Patriarcale, dove è impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte al suo pavimento in mosaico policromo (osservabile da passerelle in vetro per non rovinarlo) con scene bibliche simboliche che servivano ad istruire i fedeli. All’interno della Basilica non bisogna perdere le due cripte: quella degli affreschi e quella degli scavi, molto ma molto interessanti.

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Di fianco alla Basilica c’è il campanile di Poppone, costruito verso l’anno Mille come torre di vedetta, sul quale si può salire e godere di una vista mozzafiato dai suoi 73 metri di altezza su tutto il sito archeologico!

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Infine sempre compreso nel cosiddetto complesso della Basilica, molto bello il Battistero con la vasca esagonale e la stanza chiamata Südhalle (sala sud), con un interessante pavimento musivo della fine del IV / inizio V secolo.

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Un tempo ad Aquileia c’era anche un Anfiteatro dove si svolgevano le lotte tra gladiatori e bestie feroci. Purtroppo oggi non è più visible.
Per chi volesse ammirare i reperti trovati durante gli scavi (come vasellame, statue, gioielli, monete, … ) c’è il Museo Archeologico.
Subito fuori dalle mura (secondo la legge romana era vietato sotterrare i defunti in città) è possibile visitare il Sepolcreto, l’antico cimitero romano.

Per completare in tranquillità tutto il percorso ci abbiamo messo circa due ore: questa esperienza ce la siamo proprio goduta, immaginandoci la vita ai tempi dei romani imparando tante cose di quell’epoca. Un’esperienza bellissima da fare in famiglia!

Come visitare Aquileia: informazioni generali

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Il sito archeologico è in parte ad accesso libero e in parte a pagamento. In particolare l’area del Foro romano, il Porto Fluviale e il Sepolcreto sono visitabili liberamente in determinati orari.
Anche la Basilica è visitabile ad ingresso libero. Noi abbiamo optato per il biglietto cumulativo relativo al complesso Basilicale che comprende le cripte della Basilica, il Battistero, la Sudhalle e il Campanile.
Quando siamo stati noi ad Aquileia il Museo Archeologico Nazionale era chiuso: nel caso fosse aperto e voleste visitarlo esiste un “biglietto unico” che comprende anche la sua visita.
Per ulteriori informazioni sugli orari e sui diversi costi di ingresso si può consultare il sito.
Con la FVG Card si può usufruire di sconti sugli ingressi.

Se viaggiate con bambini, chiedete all’Info Promoturismo FVG se sono ancora disponibili i libriccini “Scopri il Friuli Venezia Giulia; mare, arte e montagna” con le Divertimappe, della casa editrice Mediabooks. Questi libriccini sono fatti molto bene e aiutano i bambini a scoprire in modo divertente la regione. In questi libriccini è compreso anche un capitoletto su Aquileia.

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